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Visualizzazione dei post da 2020


Buon Natale!

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Pollino ed il Verbano dall'alto

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> Guarda la galleria fotografica! Ecco una domenica in Vespa con ampia partecipazione di Leggendari, come non se ne vedevano da un po' per via dell'emergenza che sta caratterizzando questo folle 2020. Abbiamo visto più volte come lo spettacolo dei laghi prealpini sia valorizzato dall'altitudine: in una giornata limpida, uno sguardo ampio sul panorama lacustre e sui rilievi circostanti lascia senza fiato. Così come per la scorsa gita al Lago d'Orta, col balcone della Madonna del Sasso, anche sul Maggiore non mancano punti di osservazione privilegiati. Molti si trovano a pochi chilometri da Verbania, a nord del capoluogo. Tanti piccoli centri a mezza costa godono di un panorama stupendo. Fra questi vi è senz'altro il comune di Premeno, e vorremmo portarvi con noi in località Pollino. Il comune di Premeno è stato per decenni un'ambita meta turistica; vi si trovano pregevoli residenze (come Villa Bernocchi), alcuni alberghi e persino degli impianti sciistici, nel

Dal Vergante al «balcone del Cusio»

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> Guarda la galleria fotografica! Lo chiamano «balcone del Cusio». È uno spiazzo teso sopra ad uno sperone di roccia, un tempo luogo dove le massaie stendevano i teli per candeggiarli. Vi sorgeva una piccola cappella, dedicata alla Vergine, sino a che vi si costruì una piccola chiesa, e poi una un poco più ampia. Quest'ultima è il santuario della «Madonna del Sasso», edificio in stile barocco divenuto simbolo di questo angolo di Piemonte, assieme ad Orta e all'Isola di San Giulio, davanti ai quali si affaccia ieratico questo grande rilievo in granito. Siamo nel comune sparso di Madonna del Sasso. Il toponimo è tratto proprio dall'importante edificio di culto; sotto questo nome sono riunite le località di Boleto ed Artò, un tempo comuni autonomi. È il comune più meridionale del Verbano-Cusio-Ossola. Gli abitati sorgono a mezza costa sui versanti che costituiscono la costa occidentale del lago d'Orta. Siamo al confine con la vicina Valsesia e dunque con la p

Buona Pasqua!

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Il Vespa Legend Team augura a tutti gli amici una felice Santa Pasqua e fa proprio l'appello che ricorre in questi giorni. In questo momento difficile la Vespa resta in garage; tornerà il momento di montare in sella e riassaporeremo questo piacere, che oggi scopriamo non essere banale. Cari amici, #noirestiamoacasa, fate come noi! Auguri!

06.01.2020 - Motobefana a Magenta e Boffalora

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> Guarda la galleria fotografica! Anche quest'anno ad aprire le danze è stata la tradizionale Motobefana , concentrazione motociclistica organizzata per la festa dell'Epifania. Nonostante il freddo intenso e le strade ghiacciate, sono state circa ottanta le motociclette convenute nell'ampia piazza Liberazione a Magenta. Un té caldo ed una fetta di panettone sono di conforto e aggiungono convivialità alla permanenza in piazza, in attesa della partenza del giro turistico che si svilupperà su due tracciati distinti: verso Arluno e verso Boffalora, ed in quest'ultimo borgo i due cortei infine si riuniranno. Decidiamo, superata qualche incertezza sul percorso, di recarci a Boffalora, località per noi più familiare e affatto avara di begli scorci sul Naviglio Grande. Come per Bernate, anche qui possiamo ammirare una realtà rurale di origini assai antiche, meta ideale per un'evasione domenicale dai caotici capoluoghi. La nostra mattinata si conclude verso me

22.12.2019 - Pranzo di fine anno a Bernate

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> Guarda la galleria fotografica! Le acque del Naviglio grande scorrono sotto al vecchio ponte carrabile. Il suo profilo ricurvo, massiccio, è parte del paesaggio di questo piccolo borgo dal Seicento . Tutt'attorno, vecchie case rurali, e cascine, e stalle che si specchiano, come galleggiando, sulle acque che corrono. Bernate Ticino è un piccolo gioiello della campagna lombarda. Ha una storia antica, millenaria, per secoli legata al Naviglio. Vi ebbe sede un castello medievale e, in tempi più recenti, l'elegante palazzo eretto nel XV secolo dai Visconti nei pressi della parrocchiale di San Giorgio. Vi alloggiarono i canonici Agostiniani e il borgo fu per lungo tempo sotto l'influenza di famiglie nobili, quali i Crivelli di Cuggiono, che nel Basso Medioevo diedero anche un Papa alla chiesa cattolica. Il villaggio ha prosperato per secoli, anche in virtù della coabitazione di civiltà e natura feconda; un connubio ancora oggi ben visibile e che fa di questi lu