30.05-02.06.2014 - Giro dei Tre Mari
Da 30 maggio-2 giugno 2014 - Giro dei Tre Mari |
Il “Giro dei Tre Mari” -tour in vespa nel sud Italia verso tre mari (Adriatico, Ionio e Tirreno)- nasce negli anni ’50 e si svolge fino al 1964.
Dopo quarant’anni, nel 2004, il Vespa Club Bari decide di riproporlo.
E’ una manifestazione internazionale, quest’anno alla decima edizione, inserita tra i grandi eventi dalla Federazione Motociclistica Italiana con scooteristi da tutta Italia ma anche provenienti da paesi esteri come Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania…
Ogni squadra è composta da 5 equipaggi (con guidatore ed eventuale passeggero) che viaggiano assieme lungo un percorso prestabilito con controlli a timbro o scontrino.
Ogni vespista ha un diario di viaggio chiamato “roadbook” con mappe e indicazioni relative ad ogni tappa, nominativi e recapiti di tutti i partecipanti e altre informazioni utili.
APPUNTI
DI VIAGGIO
Partenza per la Tre Mari
Quindi anticipo di un'ora la partenza da casa perché dalle nove inizia il blocco... arrivo a Milano Centrale con l'ansia, sul regionale si vocifera che anche la metro sciopera, invece no, Luca me lo conferma via sms, quindi mi reco al box assistenza frecce per chiedere se il mio treno subisce cancellazioni o ritardi e mi dicono quello che non vorresti sentirti dire: “per ora è confermato ma può darsi che all'ultimo momento ci sia qualcuno che sciopera...” eppure il comunicato internet è chiaro - le frecce non scioperano - mah...
Tant'è, siccome manca più di un'ora e mezza alla partenza e non voglio pensare di dover tornare a casa con la Tre Mari in tasca, giro per la stazione che ormai assomiglia più ad un centro commerciale e compro un braccialetto (dei sette chakra portafortuna/energizzante che mi serve) e una guida turistica della Puglia così almeno sulla carta l'avrò visitata tutta, casomai che debba tornare indietro oppure che la vespa prenda il sopravvento con tempi serrati, interminabili discorsi a tema su pezzi di ricambio ecc. ...ma solo le passeggere possono capire questo messaggio in codice ;-)
Bene, dato che il display ferroviario (che pur girovagando controllo costantemente) non riporta la dicitura “cancellato” salgo in orario sul mio Frecciabianca Milano-Taranto, io scenderò a Bari...
Posto finestrino opposto al senso di marcia... che fortuna! ...almeno nessuno di fianco così posso stare comoda...
Leggo, ascolto musica e risposo, poi inizio a scrivere i miei appunti di viaggio per il nostro Blog e senza accorgermene sono già a Bologna. Pausa panino!
Subito dopo lo spuntino il mio spazio vitale diminuisce, accanto a me si siede qualcuno, beh dovrei essere abituata viaggiando su due ruote agli spazi ridotti, in realtà è diverso, in vespa lo spazio è limitato ma sei a contatto con l'ambiente esterno e quindi la sensazione è comunque di massima libertà... qui no!
Nel frattempo giungiamo a Rimini poi a Pesaro, ora il treno costeggia il mare che è di un rasserenante color smeraldo...
Ma, la signora di fronte, di ritorno dal bagno, con occhialoni scuri, armeggia con un nastro adesivo... con quello che si vede in tv comincio a preoccuparmi... invece è una donna ingegnosa, scoccia l'uscita dell'aria condizionata che va a manetta... brava!
Rileggendo, riposando, riascoltando musica e riscrivendo... giungo a Bari - dopo solo sette ore e mezza - sono arrivata!!!
Ritorno dalla Tre Mari
Ora il mio treno va verso nord, la via del ritorno alla quotidianità, con un pieno di sensazioni, emozioni, conoscenze di persone e luoghi che sicuramente arricchiscono la vita...
Raccontare la la Tre Mari non è facile - bisogna viverla - ma ci provo... quindi facciamo un passo indietro nel racconto, lasciato in sospeso al mio arrivo a Bari... una bella città!
Esco dalla stazione e Luca mi attende, naturalmente in vespa... è già arrivato con Felice, hanno già scaricato i mezzi e sistemato i bagagli in albergo.
Non alloggiamo tutti nello stesso posto, noi abbiamo scelto un hotel vicino alla stazione, che è anche bello ed elegante... l'Hilton.
Ci rechiamo al ritrovo partecipanti presso il CampusX per il briefing (o roastbeef come lo chiamano amichevolmente i più!) un breve incontro di inizio manifestazione dove avviene la consegna del “roadbook” ossia il mitico libretto con le istruzioni per l'uso che sarà il nostro fido compagno di viaggio!
Poi ceniamo semplicemente ma squisitamente in un locale vicino all'hotel, tranquilli noi due, perché non vogliamo far tardi che l'indomani ci attende un po' di strada...
La vera e propria partenza della tre Mari è infatti domani alle nove, davanti al rinnovato Teatro Petruzzelli.
Dobbiamo arrivare presto, mi dice Luca, per vedere il bello della manifestazione, difatti l'atmosfera è molto carica: una parata di vespe e lambrette, colorate e accessoriate, con adesivi, fasce scudo, da ogni parte d'Italia ma anche da Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania...
L'impatto visivo è simile a quello dei grandi raduni, ma indossata la pettorina (numero 929 per Luca e “Zavorra” per me) ti senti subito nel clima di gara! in realtà è un giro turistico non agonistico ma partenze a distanza di pochi minuti, tappe, timbrature e passaggi a scontrino alimentano l'idea di partecipare a qualcosa di unico e speciale!
Tutta la squadra sotto il gazebo partenze e via, si va! che emozione...
La nostra squadra è la 925 composta da: Marco, Roberto, Paolo, Felice, Luca e Zavorra che sarei io!
1ª TAPPA - Venerdì 30 maggio
L'AVVENTURA...
Bari – Cassano Murge – Maratea – Marina di Nova Siri (km 364)
con PROVA SPECIALE Maratea – Marina di Nova Siri
Si parte col sole, la campagna appena fuori Bari appare subito stupenda e rilassante: terreni verdeggianti ricoperti da ulivi, delimitati da candidi muretti a secco, puntinati di papaveri rossi, fiorellini gialli, fiordaliso rosa e lilla...
Buen retiro per gli occhi e per l'anima... la natura è proprio spettacolare!
Ci fermiamo per una prevista sosta presso una suggestiva e invitante cantina vinicola, buon vino e cibo, ottimo aperitivo!
I km da percorrere oggi saranno circa 350, l'andatura è buona, il paesaggio ci accompagna e cambia man mano che ci dirigiamo verso la Basilicata.
Lasciamo gli uliveti per una vegetazione più fitta e verde scuro, passiamo per Matera ma purtroppo (come previsto) non abbiamo tempo per fermarci a vedere i famosi Sassi... mi colpisce un paese, Craco, che dice Roberto essere completamente abbandonato, eppure dalla strada pare un paese così bello...
Oltre al paesaggio, anche il tempo cambia e giunge l'ora di mettere le tute antipioggia, infatti piove e non poco...
Per raggiungere Maratea affrontiamo un percorso che si alterna fra veloci statali (la Sinnica fino a Lauria) e provinciali più tranquille poi panoramiche strade minori che si addentrano nei paesi a volte in un susseguirsi di tornanti ed è proprio in un simile tratto con chiazze di gasolio che avvengono diverse cadute, senza gravi conseguenze, ma dolori si... qui l'attenzione e la tensione aumentano anche perché l'acqua ci mette a dura prova...
E' confortante sapere che a fine equipaggi passa il furgone scopa, in caso di bisogno o guasto meccanico: l'Organizzazione c'è!
Arriviamo a Maratea intorno alle 15, ci accolgono ad un motoraduno con tanto di pranzetto: pasta al forno, bruschetta tonno e fagioli e un buon caffè :-)
Maratea è sovrastata da una grande statua del Cristo Redentore che appare sull'alto di un monte, il paragone con Rio de Janeiro affiora.
Dopo questa rigenerante sosta si riparte, purtroppo il meteo non migliora, prendiamo ancora acqua...
Giungiamo a Marina di Nova Siri nel tardo pomeriggio, soggiorniamo in un villaggio dal nome invitante “I Giardini d'Oriente” davvero carino... doccia, cena e serata in compagnia a scambiarci racconti e impressioni, battute e naturalmente a parlare di vespa...
VERSO IL SALENTO... MA IL SOLE?
Marina di Nova Siri – Taranto – Marina di Ugento (km 211)
La mattina di buon ora si riparte verso il famoso Salento.
Arriviamo sul lungomare di Taranto per sosta con timbro e spuntino (che ad ogni fermata non manca mai a cura dell'organizzazione e dei vari club/strutture a cui si appoggia).
E qui occorre davvero fare i complimenti agli Organizzatori perché nulla è lasciato al caso e ad ogni sosta si è potuto avere ristoro: bevande e cibo quanto serve...
Proseguiamo ma il tempo peggiora, dotati di antipioggia (ormai fanno parte di noi) si va avanti, ci addentriamo nelle vie di un paese, Sava, che sembrano fiumi in piena... l'acqua arriva fino alla pedana, sentiamo il gorgoglio della marmitta... proseguiamo lentamente e attentamente attraverso quello che verrà definito da tutti - il guado -
Poi sosta benzina e pranzo con un bel piatto di pasta che qui è genuina e gustosa... piove... caffè... ripiove... comunque decidiamo di proseguire perché non accenna a smettere...
Strada facendo, acqua diminuendo, arriviamo al “Victor Village” di Marina di Ugento che già dal nome, fa subito vacanza... e nel frattempo è uscito anche il sole!
Dopo un bel tragitto a piedi con le due borse appresso (il villaggio è grande, in vespa non si entra, ma tale divieto durerà poco) giungiamo al nostro alloggio che ci ospiterà per due giorni... doccia d'ordinanza, che d'acqua ne abbiamo presa dal cielo e da terra, ma una rigenerante doccia calda è tutt'altra cosa!
Cena e convivio tutti insieme - con esibizione della pizzica - tipico ballo salentino.
Arriviamo sul lungomare di Taranto per sosta con timbro e spuntino (che ad ogni fermata non manca mai a cura dell'organizzazione e dei vari club/strutture a cui si appoggia).
E qui occorre davvero fare i complimenti agli Organizzatori perché nulla è lasciato al caso e ad ogni sosta si è potuto avere ristoro: bevande e cibo quanto serve...
Proseguiamo ma il tempo peggiora, dotati di antipioggia (ormai fanno parte di noi) si va avanti, ci addentriamo nelle vie di un paese, Sava, che sembrano fiumi in piena... l'acqua arriva fino alla pedana, sentiamo il gorgoglio della marmitta... proseguiamo lentamente e attentamente attraverso quello che verrà definito da tutti - il guado -
Poi sosta benzina e pranzo con un bel piatto di pasta che qui è genuina e gustosa... piove... caffè... ripiove... comunque decidiamo di proseguire perché non accenna a smettere...
Strada facendo, acqua diminuendo, arriviamo al “Victor Village” di Marina di Ugento che già dal nome, fa subito vacanza... e nel frattempo è uscito anche il sole!
Dopo un bel tragitto a piedi con le due borse appresso (il villaggio è grande, in vespa non si entra, ma tale divieto durerà poco) giungiamo al nostro alloggio che ci ospiterà per due giorni... doccia d'ordinanza, che d'acqua ne abbiamo presa dal cielo e da terra, ma una rigenerante doccia calda è tutt'altra cosa!
Cena e convivio tutti insieme - con esibizione della pizzica - tipico ballo salentino.
MARE E RELAX SALENTINO...
Marina di Ugento – S. Maria di Leuca – Marittima – Otranto – Muro Leccese – Marina di Ugento (Km 136)
Arriva la Domenica, con l'attesa tappa relax: ce la possiamo prendere comoda, i km sono decisamente meno degli altri giorni... evviva si gira per il Salento!
La costa da Ugento a Santa Maria di Leuca è stupenda, la percorriamo lentamente godendoci il mare ed ogni piccolo particolare, assaporando anche l'aria che è frizzante ma finalmente serena...
Ci fermiamo spesso a fare foto, perché ogni scorcio merita, vediamo le famose Maldive del Salento, con l'acqua cristallina, arriviamo a Santa Maria di Leuca, la punta più a sud, che m'incanta con le sue case bianche e il mare blu...
Proseguiamo verso Otranto, altra bellissima costa, ad un certo punto percorriamo una strada mozzafiato attraverso alte scogliere... un paesaggio naturale fantastico!
Ad Otranto pausa pranzo, città bella ma turistica, poi ci dirigiamo verso Muro Leccese e quindi dall'interno ritorniamo a Marina di Ugento.
Un meraviglioso percorso a triangolo, che ci conferma la magia del Salento, col suo cielo e il suo mare bellissimi!
Ci torneremo... è una promessa.
Giungiamo al villaggio in tempo per un bagno al mare e relax in spiaggia :-)
Serata in compagnia, chiacchierando e sorseggiando birra fresca, a bordo piscina.
La costa da Ugento a Santa Maria di Leuca è stupenda, la percorriamo lentamente godendoci il mare ed ogni piccolo particolare, assaporando anche l'aria che è frizzante ma finalmente serena...
Ci fermiamo spesso a fare foto, perché ogni scorcio merita, vediamo le famose Maldive del Salento, con l'acqua cristallina, arriviamo a Santa Maria di Leuca, la punta più a sud, che m'incanta con le sue case bianche e il mare blu...
Proseguiamo verso Otranto, altra bellissima costa, ad un certo punto percorriamo una strada mozzafiato attraverso alte scogliere... un paesaggio naturale fantastico!
Ad Otranto pausa pranzo, città bella ma turistica, poi ci dirigiamo verso Muro Leccese e quindi dall'interno ritorniamo a Marina di Ugento.
Un meraviglioso percorso a triangolo, che ci conferma la magia del Salento, col suo cielo e il suo mare bellissimi!
Ci torneremo... è una promessa.
Giungiamo al villaggio in tempo per un bagno al mare e relax in spiaggia :-)
Serata in compagnia, chiacchierando e sorseggiando birra fresca, a bordo piscina.
4ª TAPPA - Lunedì 2 giugno
RITORNO A BARI, ATTRAVERSO I TRULLI...
M. di Ugento – Alezio – Lecce – Latiano – Martina Franca – Alberobello – Bari (km 231)
Si ritorna verso Bari... il tempo è sereno quindi via, passando per Lecce, altra meraviglia di città, che abbiamo il piacere di attraversare nelle sue vie antiche grazie ad una guida d'eccezione: un gentile signore che con la sua bellissima Rally (un conservato del '76, unico proprietario, ci tiene a precisare) alla richiesta di indicazioni, si offre di accompagnarci e ci saluta dicendoti che l'anno prossimo, alla Tre Mari, ci sarà anche lui!
Ci attende un sosta a timbro ad un distributore di benzina, dove ci deliziano con una golosa focaccia con pomodorini, cotta su pietra, gnam gnam!
Nella zona di Martina Franca cominciamo a vedere i primi trulli che come immaginavo sono davvero caratteristici: sembrano casette di un presepe... fatto di ulivi, muretti bianchi e armonie di fiori gialli e rossi...
Pranziamo in un caratteristico ristorante, con specialità del posto, orecchiette e purè di fave con cicoria.
Sostiamo ad Alberobello per visita e foto - è un gioiellino - ma come tutti i posti belli pieno di turisti...
Giungiamo a Bari verso le 16,30 -tappa finale: è l'arrivo!
Un po' di nostalgia mi assale, come a dire: finisce qui...
Ma in serata è prevista una cena finale, in un casale di campagna, con cibo cucinato dagli organizzatori: antipasto casereccio con appetitosi salumi, formaggi, tarallucci e buon vino! paccheri con pesce e pomodorini, panino con salamella alla griglia, frutta fresca, dolcetti e limoncino!
Un'allegra festa campestre, per salutarci con la confortante frase: -alla prossima- come a dire che, no, non finisce qui!
...magari alla prossima, con una squadra VLT...
La vita è fatta di cose belle e purtroppo di cose brutte, poi ci sono le passioni... che danno serenità! Penso che questa sana passione per i viaggi in vespa sia speciale perché è condivisione, scambio, amicizia, curiosità... tanto da farti sentire “con le ali sotto i piedi”... l'Italia è bella tutta e girarla in vespa è davvero un privilegio per me!
Laura
Da 30 maggio-2 giugno 2014 - Giro dei Tre Mari |
Galleria fotografica:
Spettacolare , complimenti per il racconto , certo ,l' anno prossimo si può fare .
RispondiEliminaE brava Laura: hai scritto il racconto in modo che, leggendolo, sembra di vivere questo raduno/avventura. Durante la lettura mi ha trasmesso, ovviamente in piccola parte le tue sensazioni, esperienze e mi stupiscono le descrizioni dei paesaggi.
RispondiEliminaCongratulazioni a pilota e zavorra.
Non so se riuscirò mai a partecipare a una tre mari, ma non mi dispiacerebbe affatto.
Peppo
Grazie Peppo! mi piace scrivere facendo rivivere il viaggio :-) e concordo che una squadra VLT alla tre mari sarebbe una bella avventura! ci vediamo presto...
RispondiEliminaRacconto bellissimo e coinvolgente, come sempre. Sei una brava scrittrice ed una formidabile viaggiatrice. State tenendo alta la nostra bandiera e, noi, vi siamo riconoscenti. Bravissimi.
RispondiEliminaGrazie Marco! sai come far sentire sinceramente apprezzate le persone :-) siamo una bella squadra!
RispondiEliminaCerto che di km ne macinate voi due con quel ferro [vespa] e ildiario di viaggio e' sempre appassionante . Grazie che rappresentate il V L T in queste manifestazioni in giro x l' Italia.
RispondiEliminaGrazie Bentley, idem come Marben :-) a domenica!
RispondiEliminaQuel ferro...
RispondiEliminaEh certo: con una Bentley sarebbe tutta un'altra storia e ben più elevata!
:P