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Visualizzazione dei post da agosto, 2016


28.08.2016 - Pianello Val Tidone

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    Da qualche tempo sapevamo che, a fine agosto, ci sarebbe stata la cinquantunesima festa del cotechino in quel di Pianello Val Tidone. Potremmo mancare? Assolutamente no! L'appuntamento è a Lacchiarella alle dieci e dieci, buono: non mi tocca la levataccia. Al mattino, al risveglio, fa già caldo, terribilmente caldo, poi quel senso fastidioso di umidità. Una polo, il giubbettino leggero, la cam; i preparativi per la Freccia Ombrosa? Nessuno! Parto sul prestino, tangenziale poco trafficata, uscita Corsico, ma io vado in direzione Trezzano; strada di campagna tra le risaie e in men che non si dica mi ritrovo a Binasco, dove incontro un centauro a bordo di una motocarrozzetta, lo saluto, lui contraccambia. Dalla rotonda di Binasco a Lacchiarella il tragitto è veramente breve: arrivo al benzinaio, prestabilito come punto di ritrovo, con circa venti minuti di anticipo. Poco male, parte del tempo la impiegherò per rifornire la Vespa che nel frattempo era rimasta in ri

Le vie del Centro / 1 - Emilia

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È davvero difficile iniziare il racconto di una così bella avventura nel giorno in cui il Centro Italia è stato così gravemente ferito da un terribile terremoto. Zone peraltro sfiorate nel nostro ampio itinerario e così simili ad altre che abbiamo visitato.  Così l'elogio di questa nostra Italia, meditato per giorni, si fa doloroso e pregno d'angoscia: questo grande presepe a cielo aperto, scenario ideale di un viaggio in Vespa, è perennemente a rischio e forse sarà per sempre minacciato dalla natura ribelle del suolo che lo ospita. Basta uno sguardo a grandi linee delle regioni attraversate: per gran parte nell'ultimo mezzo secolo hanno conosciuto fenomeni tellurici di grandi proporzioni; la restante, ahimé, ha fatto i conti con altri disastrosi eventi di dissesto geologico. Questa è l'Italia: in gran parte delicata come un cristallo, e questo forse accresce la voglia di visitarla, di goderne, prima che qualcosa - anche l'incuria - ne dissipi l'immens

21.08.2016 - Brallo di Pregola e Brugnello

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  Ultime fasi delle ferie estive, in attesa che tutti rientrino alla base. Francesco e Marina e Giorgio e Sandra hanno colto l'occasione per trascorrere un weekend fra le colline dell'Oltrepo, estendendo agli altri Leggendari l'invito a trascorrere una domenica in Vespa nel cosiddetto territorio «delle quattro regioni». Proposta invitante, accolta con un giro di messaggi nel pomeriggio di sabato. Un sabato piovoso e grigio, tale da far presagire una minaccia di pioggia anche per la domenica; le previsioni, però, escludono il rischio di precipitazioni. La situazione che si presenta ai nostri occhi il mattino è ben diversa: nubi diffuse incombono sulle nostre teste senza lasciare spazio al sole. Partiamo comunque; poco dopo le otto il Peppo è a Robecco a bordo della sua  «Freccia Ombrosa». Il gruppo composto da me, papà e Peppo si arricchisce con la presenza di Tony, che ci aspetta a Vigevano al solito distributore per le otto e trenta. Già ad Abbiategrasso le prime goc

Agosto 2016 - La Toscana vista dal Peppo

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LE PREMESSE Per raccontare questa storia, è necessario tornare brevemente indietro nel tempo. Siamo ancora a luglio, si lavora, Marco mi parla della Toscana, metto insieme alcuni pensieri, quali: prima di tutto la mancanza di certezza dell'inizio delle ferie, la stanchezza lavorativa, il fatto di non aver prenotato nulla, il fatto che la Freccia Ombrosa sia fuori uso, la mancanza di un vero stimolo, mi fa nettamente pensare di rinunciare. Fortunatamente Marco insiste un po', arriva persino a dirmi di scendere in auto, giusto anche solo per un pranzo o una cena tutti insieme; valuto un attimo e se il viaggio deve essere con quattro ruote sull'asfalto, tanto vale che lo renda avventuroso, rispondendo all'istante: allora col T3! Marco prosegue nella sua opera di convincimento: ta carèga la Vespa, almen in Toscana femm un quai girett. Già il giorno dopo, al lavoro, penso alle parole di Marco: da un lato fa piacerissimo sentirsi cercati, da un lato non è car