29.05-01.06.2015 - Giro dei Tre Mari


Undicesima edizione del “Giro dei Tre Mari” -tour in vespa e lambretta nel sud Italia verso tre mari (Adriatico, Ionio e Tirreno)- manifestazione internazionale inserita tra i grandi eventi dalla Federazione Motociclistica Italiana con partecipanti da tutta Italia ma anche provenienti dall'estero.
Ogni squadra è composta da alcuni equipaggi (con guidatore ed eventuale passeggero) che viaggiano lungo un percorso prestabilito con controlli a timbro o scontrino.
Ogni vespista ha un “roadbook” con mappe e indicazioni relative ad ogni tappa, nominativi e recapiti di tutti i partecipanti e altre informazioni utili.

Raccontare la seconda “Tre Mari” quando la prima è stata un'esperienza davvero speciale non è facile... e se il primo racconto è stato ricco di particolari, l'idea di ripetermi non mi piace...
Qualche giorno prima di partire pensavo che se questa edizione fosse stata “meno bella, meno entusiasmante, meno particolare” avrebbe offuscato il ricordo della prima... e invece al ritorno la sensazione è stata la stessa: a quando la prossima?
Comincio col fare una raccomandazione: se potete scegliere tra partire in vespa e partire in treno... lasciate perdere le rotaie, in vespa si potrebbe anche arrivare prima!
Tutto ha inizio con un frecciabianca che parte con ben due ore di ritardo! e ci fa saltare il briefing o introduzione del giro... a cui Luca teneva tanto... ma almeno in serata si arriva a Bari, sani e salvi!!!
Con rispetto per la causa umana, non manco di lamentare la gestione del ritardo da parte di un servizio pubblico disorganizzato e maleducato... ma passiamo oltre!
Arrivati a Bari, in bus dalla stazione all'hotel (che guarda caso si chiama “7 Mari”), troviamo alcuni amici che ci hanno aspettato per cenare assieme... c'è un vento forte ma l'aria di mare ci ricorda che siamo in vacanza e una gustosa tavolata in un ristorantino sul mare ci rifocilla in allegria!
Riposo dovuto e al mattino - via si parte - che il giro abbia inizio!


Siamo gli ultimi ad uscire dal cortile dell'albergo (questa cosa di essere gli ultimi ci accompagnerà per tutto il giro) e la causa è nobile: una VBB2T non parte, Luca cerca di dare una mano, capito il problema ma non si riesce a risolvere, il tempo stringe e ci tocca andare...
La partenza sotto il gazebo è sempre emozionante, la nostra squadra di quattro elementi (più la scrivente zavorra) dovrebbe essere al completo... ops ma il capo squadra? non lo conosciamo e nemmeno si presenta al via con noi - e il secondo? neanche, che siano già partiti?!
Poco male, ci aggreghiamo alla squadra successiva, quella che sarà denominata sul gruppo wathsapp appositamente creato “tremaristi schiffarati” composta da: Roberto, Ciccio e Daniela, Gianluca e Valeria, Leo, Sergio, Giuseppe, Felice, Luca ed io.
Gruppo così corposo e variegato che alla partenza ci apostrofano: - “ma questa non è una squadra! è un'accozzaglia di gente!!!” …con provenienza mista dalle zone di Verbania, Milano, Roma, Bari, Catania, Palermo...
Siamo già fermi per una sosta benzina e non solo... anche questo aspetto ci contraddistinguerà per la felicità del carro scopa!


1^tappa BARI - ALTAMURA - GRAVINA - BRIENZA - POLICASTRO BUSSENTINO  km 230 circa
La prima tappa scorre via tranquilla, siamo freschi di riposo, ci accompagna il bel tempo (e fino all'ultimo non crederemo in una tremari insolitamente asciutta!), la compagnia è bella ed assortita, l'allegria non manca, le vespe vanno bene...
L'inconveniente di una gomma scoppiata con relativa caduta in un tratto di strada piuttosto veloce, con grande padronanza del mezzo da parte del conducente che rovina a terra a velocità quasi ferma, quindi senza gravi conseguenze per lui e per il passeggero, solo qualche graffio alla vespa... ci ricorda che la prudenza non è mai troppa perché l'imprevisto ci può stare e fortifica il senso del supporto di gruppo...
Elogiamo l'efficienza dell'Organizzazione che prontamente è arrivata con una gomma di scorta in sostituzione.
Unica pecca che essendo in orario di partenza tra gli ultimi, manterremo questo primato, il che comporta molta più fretta all'arrivo in albergo: sistemazione veloce bagagli, doccia fulminea d'ordinanza per arrivare al buffet speranzosi di scegliere tra le prelibatezze proposte... sperando che i primi siano stati onesti!
A Policastro Bussentino ci attende un villaggio molto turistico, sul mare, con degno spettacolo naturale al nostro risveglio!


2^tappa POLICASTRO BUSSENTINO-LITORANEA TIRRENICA-PAOLA
km 120 circa
Percorrere la litoranea tirrenica è quasi una magia, lo spettacolo che si presenta agli occhi dei vespisti, soprattutto a quelli attenti e più liberi delle zavorre, è davvero meraviglioso... il sole a cornice di questi paesaggi colorati di ogni sfumatura di azzurro, verde, blu... il mare lì sotto che ti sembra a portata di tuffo... il cielo limpido e il profumo di buono dei fiori e dei cespugli... posti nuovi per me (scorci che mi ricordano la strada delle cinque terre) che infondono un senso di benessere e di pace!
Paola è una bella cittadina sul mare, qui ci aspetta una scelta: fare il Passo della Crocetta, itinerario di montagna con tante curve, o visitare il suggestivo Santuario di San Francesco da Paola... secondo voi cosa abbiamo scelto? tutti e due ;-)
A Paola soggiorneremo due notti, in un villaggio fatto di casette, molto carino ed ospitale.


3^tappa PAOLA-PIZZO CALABRO-TROPEA-CAPO VATICANO-PAOLA
km 240 circa
In questo percorso lungo la costa calabrese ho visto delle cose davvero belle che conserverò nel cuore... e l'immagine di me e Luca, seduti ad un tavolino a Capo Vaticano con magnifica vista mare, a gustare un panino con salame piccante e provola... mi ricorda che proprio le cose semplici sono il sale della vita... (e anche il pepe!)
Idem per il tartufo di Pizzo... un dolce sorprendentemente squisito.
Tropea ha una morfologia molto bella e particolare che si divide in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte degli abitanti, si presenta costruita su di una roccia a picco sul mare e la parte inferiore detta "Marina" si trova a ridosso del mare.
Peccato non averla potuta visitare, causa fermate non previste, ma già essere arrivati alla fiabesca chiesetta è stato interessante!
Ci spiace aver lasciato il gruppo per un po'... ma vedere le bellezze del luogo ha avuto il sopravvento sulla sosta pranzo.
Anche Paola by night è molto bella e piena di gente quindi la seconda sera, vai di pizzata in allegria!



4^tappa PAOLA-MARINA DI GUARDIA PIEMONTESE-CASTROVILLARI-POLICORO-BARI
km 300 circa
Di quest'ultima tappa vi parlo per sentito dire, perché non ho partecipato, per aggiungere due giorni di vacanza in più in Sicilia...
Luca senza zavorra, si è goduto l'ultimo giro da solista, con guida più sportiva ;-) lungo la Statale Jonica...
Posti belli naturalmente, con sosta in un'azienda produttrice di salumi tipici, dove sono state fatte abbondanti scorte di capocollo e 'nduja :-)
Il giro finisce sempre con la serata “Uacezze” fatta di buon cibo e allegria... e così si son fatte le ore piccole a chiacchierare, forse a cercare di prolungare ancora un po' questo bel raduno.



Concludendo:
Ogni mezzo di trasporto è stato usato per questa tremari: treno e bus per l'andata, auto per le vespe sul carrello, taxi e aereo per il ritorno...
Il Vespa Legend Team ci ha come sempre supportato e sopportato da lontano ;-) ricevendo in tempo reale foto e commenti...
Un grazie con grande plauso all'organizzazione di un così bel evento, attenta e presente alle esigenze dei partecipanti, contraddistinta dal calore umano tipico di queste zone.
La nostalgia è il primo sentimento che ti assale, alla conclusione...
Nostalgia che ho avuto ben chiara quando ho assistito alla partenza fin dell'ultimo equipaggio, a Paola, con il villaggio a svuotarsi del rassicurante rumore delle vespe e dell'allegro vociare dei vespisti...
Premetto di essere partita con accumulata stanchezza personale e lavorativa... il giro non è riposante dal punto di vista fisico, ma da quello mentale eccome!
Ogni volta immagino di lasciare dietro il rumore della vespa... problemi, preoccupazioni, noie... e funziona... diciamo pure che è rigenerante!
Per qualche giorno ci si ritrova tante persone assieme... ognuno col suo ruolo lavorativo oppure con l'ansia di un non lavoro, con problemi personali ed esistenziali messi da parte - solo una vespa e la voglia di girare per quel pezzo d'Italia - e “chissenefrega” se qualcuno penserà che è poca cosa...
Un gruppo di adulti che giocano, si divertono, socializzano dimenticandosi per un po' di tutto il resto... per me non è poca cosa, se al rientro ci sono rinnovate energie e una marcia in più per affrontare la quotidianità!
E continuerò ad augurare ad ognuno - una sana e coinvolgente passione - come la vespa ...e anche di partecipare alla “Tre Mari” :-)
Alla prossima!
Laura



Galleria fotografica:




Commenti

  1. È vero, andare in Vespa è un prodigioso rimedio ed aiuta a lasciarsi alle spalle pensieri e preoccupazioni. Due giorni e mezzo così intensi fra le Alpi Svizzere, per me, sono stati efficacissimi.
    Grazie per aver condiviso con noi la tua Tre Mari e le tue emozioni, ogni anno è come se ci portaste con voi per qualche chilometro!

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  2. Grazie a chi legge - condividere è dare un pezzetto a ciascuno senza tenere tutto per sé - e trovo che sia importante!

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