21.08.2016 - Brallo di Pregola e Brugnello


 Ultime fasi delle ferie estive, in attesa che tutti rientrino alla base. Francesco e Marina e Giorgio e Sandra hanno colto l'occasione per trascorrere un weekend fra le colline dell'Oltrepo, estendendo agli altri Leggendari l'invito a trascorrere una domenica in Vespa nel cosiddetto territorio «delle quattro regioni». Proposta invitante, accolta con un giro di messaggi nel pomeriggio di sabato.
Un sabato piovoso e grigio, tale da far presagire una minaccia di pioggia anche per la domenica; le previsioni, però, escludono il rischio di precipitazioni. La situazione che si presenta ai nostri occhi il mattino è ben diversa: nubi diffuse incombono sulle nostre teste senza lasciare spazio al sole.
Partiamo comunque; poco dopo le otto il Peppo è a Robecco a bordo della sua 
«Freccia Ombrosa». Il gruppo composto da me, papà e Peppo si arricchisce con la presenza di Tony, che ci aspetta a Vigevano al solito distributore per le otto e trenta.
Già ad Abbiategrasso le prime gocce di pioggia. Pioggia debole, intermittente, ma il cielo è poco incoraggiante. Una simile situazione si trascina per chilometri, sino dopo Casteggio; solo una volta oltrepassato Montebello possiamo apprezzare i primi raggi di sole, anche se filtrati da una persistente coltre nuvolosa ed accompagnati, di tanto in tanto, da qualche goccia.
Alle dieci in punto siamo a Varzi; approfittiamo per rifornire i mezzi, per prendere un caffè e per visitare il mercatino dell'usato che tradizionalmente si tiene in centro nelle domeniche della bella stagione.
Da Varzi risaliamo la Valle Staffora, per raggiungere Brallo di Pregola; l'appuntamento è al distributore, in corrispondenza del valico, per le undici.
E così il gruppo si completa con Giorgio e Sandra, e con Francesco e Marina, nostre impeccabili guide sulle strade di questa zona.






Ci conducono in direzione Marsaglia, con una sosta presso il bar «La Fragolina», dove pranziamo, a breve distanza dalla Trebbia. Il rumore dell'acqua accompagna discretamente il nostro pranzo, rigorosamente all'aperto: gustiamo panini, piadine e salumi comodamente seduti all'ombra, quasi al limitare della strada. Abbiamo tempo per scambiare due chiacchiere con motociclisti svizzeri di passaggio. Manco a dirlo, uno di loro è anche Vespista!
Dopo il caffè, riprendiamo la nostra strada; raggiungiamo Marsaglia, dopo aver percorso il tratto più divertente e panoramico della Statale 45 «della Val Trebbia». Un ampio nastro d'asfalto costeggia la parete rocciosa; innumerevoli le dolci curve, bellissime da ricalcare con le nostre piccole ruote. Il paesaggio non è da meno, offrendo una vista straordinaria sulla valle scavata dalla Trebbia.
È il territorio del comune sparso di Corte Brugnatella: da Marsaglia, dove si trova la sede comunale, saliamo a Brugnello, ovvero al borgo che, nell'età medievale, ha costituito il cuore pulsante di questa zona.
È il Peppo a portarci lì e questo gli dovrebbe valere una medaglia! Infatti nessuno di noi conosceva questo posto, che invece merita davvero di essere visitato.

















La salita consta di una manciata di chilometri su una stradina secondaria, che giunge sino alla sommità di una grande sperone roccioso. Ai suoi piedi, la Trebbia disegna un'ansa che dà alla valle una conformazione particolarmente tortuosa. Così il massiccio roccioso si erge imponente, risultando visibile da un lungo tratto della Statale.
Brugnello sorge proprio in cima. È la chiesa, ex parrocchiale, a connotare il paesaggio. Essa sorge sulle rovine di un antico castello, del quale rimangono alcune tracce; la zona absidale è ben visibile dal fondo valle.


Il borgo è di origine medievale ed è stato oggetto di alcuni interventi di restauro negli ultimi anni. Si presenta infatti assai curato, vi sono alcune abitazioni private ed un ristorante. Dall'alto si gode di una bellissima vista sulla Trebbia.
Un posto speciale e, ancora una volta, inatteso: merito del Peppo averci portato lì! Un'idea coltivata da tempo, ma attuata senza alcuna pianificazione. Il bello dell'improvvisazione...
Dopo questa apprezzatissima tappa, decidiamo di rientrare transitando dal passo del Penice. Un classico! Il tempo è clemente ed ormai è il sole ad avere il dominio sull'Oltrepò. Una volta giunti al Passo, ci dividiamo per qualcuni minuti: chi al bar, chi verso la vetta del Monte Penice.
La cima si raggiungere in breve tempo, non sono che pochi chilometri di salita su un tracciato che è stato oggetto di alcuni interventi ed è ora in condizioni eccellenti. Si sale sino a 1460 metri sul livello del mare. La vetta è popolata di antenne trasmittenti, dislocate nell'arco di svariate centinaia di metri, preposte alla trasmissione del segnale televisivo e radiofonico della RAI. In mezzo a questi strumenti tecnologici, sorge una costruzione antichissima; è il Santuario di Santa Maria in Monte Penice, di origini longobarde (VII secolo).




La temperatura in vetta è sensibilmente più bassa rispetto a quella del Passo, circa trecento metri più giù. Un leggero vento, però, non riesce a spazzare la foschia che, in parte, limita lo sguardo sulle valli. Restano ben visibili, tuttavia, gli abitati di Varzi e di Bobbio, quest'ultimo facilmente riconoscibile per il celebre «ponte gobbo» sulla Trebbia.
Riunito il gruppo, è tempo di rientrare: procediamo verso Rivanazzano, dove sostiamo un poco, quindi Voghera e poi Vigevano. Le strade sono poco trafficate, permettendoci un rientro agevole, rallegrato dalla soddisfazione per la bella giornata e dal blu intenso di un cielo finalmente sereno.
Un ringraziamento speciale va alle nostre guide, che hanno aggiunto alla gita gli ingredienti giusti: Marina e Francesco, per l'ottimo pranzo, e Peppo, per l'impeccabile iniziativa che ci ha permesso di scoprire Brugnello.
Alla prossima!

Link alla galleria fotografica

Commenti

  1. Dove abbiamo sostato per pranzo è stata la ciliegina sulla torta ,era come fossimo seduti sulla vespa.Ma che posti ...belli e sconosciuti.

    RispondiElimina
  2. Ma no: era la fragolina, non la ciliegina :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Cosa ne pensi? Inserisci un commento!

Post popolari in questo blog

Pollino ed il Verbano dall'alto

7.08.2018 - Colle del Nivolet