«La mia prima Vespa»
Alla vigilia del 2° compleanno del VLT, un racconto di amore per la Vespa e di vera amicizia!
http://t.co/2VZBNBW3jf pic.twitter.com/3YGzLeo8Vc
— Vespa Legend Tweet (@vespalegendteam) 27 Ottobre 2014
Un racconto così potrebbe arrivare da un ragazzino nuovo di vespa e invece arriva da una ragazza (ormai matura) che ha già superato i quarant'anni... ma tant'è!
E'
la storia di una passione, quella per la vespa, riscoperta con Luca
viaggiando come passeggera, di cui ho già raccontato... ma poi fa
capolino l'idea che - sebbene neanche da ragazzina abbia mai espresso
il desiderio di avere un motorino (anche se abitavo in un paesino
dove sarebbe servito per gli spostamenti almeno per andare a scuola
ma allora preferivo la “corriera”) - mi sarebbe piaciuto provare
quella sensazione di avere le ali sotto i piedi, da sola...
Detto
fatto: Luca quattro anni fa mi propone di provare il PX 125 (la
svizzera regalataci da mio zio) che di carrozzeria non è un granché
quindi tranquillizzante per eventuali graffi... inizia la scuola
guida, imparo un po' il cambio al manubrio, ma su strada in mezzo al
traffico non ci vado, la sento pesante... poi cambia la stagione e a
Luca viene l'idea di rimettere in pista il Primavera che ho salvato
dalle intemperie qualche anno prima: stazionava all'aperto sotto un
noce ed io l'ho spinta al riparo con le ruote bloccate: che fatica!
Al
restauro ci lavora parecchio (facendola stazionare in soggiorno) e il
risultato è ottimo: una bella Primavera verde vallombrosa, lucida
che pare nuova di zecca, troppo lucida e troppo nuova di zecca tanto
che mi incute timore, lui passa lo straccetto e io penso già al mio
primo graffio... la provo, forse in un giorno in cui non dovevo
provarla, mi fermo a filo di un camion parcheggiato... no, questa
vespa non mi piace!
Passa
del tempo e il 2014 (grazie a Francesco) porta una nuova proposta:
una vespa automatica!
Inizialmente
l'idea non piace perché penso ad uno degli scooter moderni che non
hanno lo stesso fascino della vespa d'altri temi, poi Luca mi spiega
e capisco che è una cosa diversa... si trova in Toscana, il nostro
posto del cuore, ed è già un buon segno!
L'occasione
buona di un week end lungo per andarla a vedere (anzi a prendere)
approfittandone per ritrovare belle persone e bei posti...
Si trova proprio a Pisa: è blu, un po' malconcia di carrozzeria (come piace a me), con la sella rotta, targata PI - non la provo, mi fido del parere di Luca, di Francesco e di chi la vende... apparteneva ad una dolce signora (unica proprietaria) che l'aveva vinta ad una lotteria e aveva smesso di usarla quando ha avuto i due figli... una bella storia... quindi la vespetta si carica sulla macchina dei miei suoceri, venuti apposta a prenderla, e si porta a casa!
Chiedo
a Luca di fare il minimo indispensabile per renderla usabile, non
vorrei fargli perdere altro tempo, forse per nulla... soprattutto gli
dico di lasciare la carrozzeria (e anche la sella) così... come se
fosse appena uscita da un vecchio garage... mi ispira fiducia ed è
un buon inizio tra noi...
Riprendo
la scuola guida: in cartiera a Trobaso (luogo noto tra chi impara a
guidare a Verbania, trattasi di una vecchia cartiera in disuso nella
quale sono state ricavate attività artigianali che di domenica è
quasi deserta e simula un piccolo percorso cittadino con incroci,
curve, stop insomma si presta bene!).
Luca
mi spiega: - è facile – “vedi questa manopola alla tua sinistra,
su zero è in folle, su uno è in marcia, con la manopola alla tua
destra dai gas, freni con le due leve e non ti puoi neanche
spaventare se sotto ai piedi non senti il pedale del freno perché
non sei abituata diversamente” poi aggiunge ”mentre vai, ascolta
il motore che cambia da solo”... provo... è facile per davvero...
ora devo solo girare, girare e girare... mentre passo l'intero
pomeriggio in cartiera, incrocio una ragazza che fa pratica con la
macchina e una bimba che impara con la bici senza rotelle (e ogni
volta che io o la ragazza con la macchina passiamo, il papà le si
avvicina per proteggerla, beh... comprensibile!) - diverse
generazioni a confronto! tanto per dire che non si smette mai
d'imparare e di divertirsi...
Altra
domenica, altra prova: si va a Miazzina con le due vespe...
qui
occorre aprire una parentesi: il mio obiettivo potrebbe considerarsi
raggiunto anche solo facendo il tragitto Trobaso-Miazzina perché è
quello che mi interessa, così d'estate quando vado a trovare i miei
(e soprattutto il mio nipotino) anziché in macchina, ci vado in
vespa, tornante dopo tornante in mezzo al verde, salendo dal caldo
verbanese al frescolino di montagna, con una bellissima vista lago...
quindi missione compiuta!
Qualcuno
penserà che è roba da poco e che questa piccola soddisfazione avrei
dovuto togliermela da ragazzina - ma non importa – mi garba così!
La
domenica dopo, andiamo a Premeno, altra strada con tornanti, larga e
spassosa... sosta a Villa Bernocchi, una bella area verde dove c'è
un mercatino-natura davvero carino.
Un'altra
volta si va a Mergozzo e poi... arriva la domenica del battesimo di
gruppo: raggiungerò il Vespa Legend Team con “la mia prima vespa”
cioè quella che per prima ho sentito davvero mia!
Un
po' come quando provi diversi abiti: c'è quello bello da vedere che
non te lo senti addosso e quello meno bello che ti fa stare bene! E
proprio così...
Quindi
si parte di buon mattino, considerato che potrei metterci più del
dovuto, per andare a San Maurizio d'Opaglio, passando per la sponda
del Lago d'Orta verso Pella... Metto il casco e via... io avanti e
Luca dietro, a controllare che proceda tutto bene... a volte mi sento
protetta alle spalle, a volte mi sento sotto esame, ma cerco di stare
serena, con attenzione alla strada (e alle macchine che quando
passano vicino mi fanno paura) riesco anche a godermi il paesaggio...
Sosta
ad Omegna (non dimentichiamoci che è il mio primo viaggio!) poi la
strada diventa più tranquilla e godibile, arriviamo alla rotonda di
San Maurizio luogo d'incontro in anticipo (o forse gli altri sono in
ritardo)...
Quando
arrivano tutti, l'interesse e su di lei: l'automatica! per curiosità
la provano Dario e Marco che cercano il pedale del freno ma anche
Manu e Sandra che si trovano bene... certo è una vespa girl-friendly
:-)
Quindi
si parte, tutti in gruppo (in fondo ci sono anch'io!) verso Pella
dove pranziamo in riva al lago, poi si cerca un parcheggio, lo trovo
io e divertendomi faccio strada... ma tralasciamo il paragone fatto
da Marco ;-)
Visitiamo
l'isola di San Giulio e poi si decide di andare alla Madonna del
Sasso... per la strada più veloce ma anche la più stretta e in una
tornante, quasi faccio un dritto, chiedo ancora scusa a Fabio che
stava dietro... ops!
Mi
sono spaventata, ma poi la compagnia stempera e il ritorno a casa è
tranquillo...
E'
stata proprio una bella giornata! unico appunto: tutti intenti a
vedere l'automatica e di me che la guido nessuna foto... va beh...
Adesso
la PiKappa non funziona.... sigh!
Domenica
scorsa volevamo andare ad Ornavasso ma non è partita... forse
necessita di ulteriore manutenzione, per permettermi di fare altra
strada, ora che ha anche una nuova sella trovata al mercatino di
Casale... quindi lascio fare al mio meccanico di fiducia... fino alla
prossima stagione....
P.S.
scusate l'irriverenza voi con cambio al manubrio, mai dire mai, forse
ci arriverò anch'io... ma la mia prima vespa, rimarrà lei: - la
semplice PK AUTOMATICA!
Ammetto che ogni frase mi suscitava un sorriso.
RispondiEliminaForza e coraggio.
Grande Laura.
Bellissimo, un bel regalo di compleanno per il Vespa Legend Team che domani, 28 ottobre, festeggia nella sua ufficialità i suoi primi due anni. Anche se l'amicizia fra i Leggendari perdura da ben più tempo.
RispondiEliminaE qui c'è tutto: la Vespa, i viaggi, lo stare in compagnia, l'amata Toscana, tante e diverse amicizie. Un bel compendio, casca a fagiolo.
Buona strada a te Laura, e a noi con te.
Bel racconto, ma soprattutto bellissimo l'entusiasmo che accompagna le parole ;-)
RispondiEliminaBuona strada!
Pensa che ancora adesso Sandra si gasa tutta per aver fatto un giro con la tua bluetta ,brava ,bella lettura. A presto.
RispondiElimina...un racconto che suscita sorriso, trasmette entusiasmo, parla di amicizia e passione... proprio come il Vespa Legend Team quindi BUON COMPLEANNO! e BUONA STRADA!
RispondiEliminaio e la bluetta ringraziamo per l'apprezzamento :-)
p.s. Sandra quando vuoi lei sarà pronta x un altro giretto ;-)
( Sandra) invito accettato.;-). Grazie ciao
RispondiEliminaBene :-) a presto!
RispondiElimina...senza aspettare la fine della stagione la PK è già tornata in forma (grazie Luca!) quindi domenica ultimo giretto con castagnata... per riscaldarmi un po' dal freddo autunnale :-)
RispondiEliminaBravo Luca e brava Laura!
RispondiElimina