14.08.2017 - Verbania e un po' più su


Lunedì 14 è un nuovo bel giorno di scorribande nel Verbano. Per la seconda mattina consecutiva mi alzo nell'amata Trobaso, e già questo è motivo di buon umore.
Laura, sempre premurosa, ci serve la colazione. Siamo decisamente soddisfatti per il bel giro del giorno precedente, fra le Alpi della Svizzera.
Nell'attesa che ci raggiungano papà, Giorgio, Sandra, Emiliano e Marinella, sfoglio l'album fotografico e ascolto con piacere i tanti aneddoti di Luca.


L'attesa così scorre velocemente. Passate le undici e mezzo, ecco arrivare i nostri amici.
Siamo pronti per partire; questa volta lo spostamento è assai breve: raggiungiamo il lungolago di Pallanza, dove si tiene la festa per il palio remiero, che avrà luogo la sera stessa, giunto alla 45a edizione.
Dobbiamo attendere un po' prima di essere serviti, ma siamo pienamente ricompensati: il risotto di lago - con trota e coregone - e gli spaghetti allo scoglio sono davvero squisiti.


Giorgio, il Presidente, sceglie con sapienza il posto migliore: tavolo con panchina adiacente, perfetta per il relax dopo pranzo. Relax, in realtà, turbato da un attacco aereo: un grosso riccio, staccatosi dal grande ippocastano dietro di noi, cade da notevole altezza sui pochi centimetri di panca che separano me e Luca. Ce la siamo vista brutta.


Dopo il caffé, possiamo ripartire: Luca e Laura propongono, fra le altre possibili mete, anche la "strada alta" che, da Ghiffa, procede verso nord, costituendo di fatto un'alternativa panoramica alla strada litoranea. Accostiamo presso la chiesa di Sant'Agata, in località Novaglio, dove siamo già stati alcuni mesi fa, ma che oggi possiamo apprezzare meglio sotto il caldo sole estivo.


La nostra marcia prosegue attraversando altre frazioni di Oggebbio, infine dobbiamo scendere al lungo lago, per proseguire verso Cannero. Qui, nuovamente, ritroviamo la salita: una strada tortuosa ci conduce nel territorio del comune di Trarego-Viggiona.
Attraverso strade strette attraversiamo estesi boschi, come in suggestive gallerie, salendo costantemente di quota.
Approdiamo ad una sorta di grande balcone panoramico, dove troviamo un automobilista intento a collaudare un drone appena acquistato. Ne seguiamo con curiosità le manovre.


Siamo ormai a pochi chilometri dall'altopiano del Piancavallo, a circa 1200 metri di quota. Poco più avanti, presso un'area di sosta, godiamo del paesaggio sulla valle Intrasca, traendo spunto per prossime gite con pic-nic.
Proseguiamo, verso Pian di Sole, nel comune di Premeno; da qui, attraversando Esio, ci riavviciniamo a Verbania.
Ad Intra c'è ancora tempo per un buon gelato, non lontano dalla riva del lago.
Per me è l'ultimo capitolo di un bellissimo soggiorno a Verbania, per il quale non sarà mai sufficientemente grato nei confronti di Luca e di Laura; per il gruppo, è l'anticamera del rientro dall'ennesima bella gita in questa zona così apprezzata.
Sì, non resta che rientrare: recuperato il mio bagaglio, percorriamo il lungo lago e puntiamo la rotta verso Novara.
 Alla prossima!




Commenti

  1. Giornata rilassata, all'insegna dei piaceri semplici, alla VLT :-)
    Marco potresti essere lo sponsor vivente del Verbano, in particolare di Trobaso!
    Giorgio&Sandra regalmente immortalati ;-)

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  2. Visto che roba ?..bel giro , e che mangiata di pesce

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