31.05-04.06.2017 - Giro dei Tre Mari



Prima della partenza per la Tre mari 2017 mi è stato chiesto dall'organizzazione di scrivere due righe di presentazione, rivolte in particolare alle donne presenti:

DIECI BUONI MOTIVI PER PARTECIPARE ALLA TRE MARI
(soprattutto se sei una donna)

Ci siamo quasi… sarebbe la mia quarta! (uso il condizionale per scaramanzia) quindi credo che qualcosa da dire ci sia…
Intanto ne sono contenta al pensiero!
Proprio ieri ho avuto una giornatina difficile al lavoro, che si aggiunge ad altre giornate difficili in famiglia, cose che tutti noi viviamo, chi meno e chi più, purtroppo.
Non nascondo che ogni tanto mi ritrovo a pensare alle belle esperienze vissute, ai meravigliosi paesaggi, alla spensieratezza di quei momenti… che certo non risolvono gli altri… ma sicuramente alleggeriscono e ricaricano!
Tra poco si parte… siamo pronti?
Io mentalmente ho già ripensato alla preparazione bagaglio, ai dettagli del viaggio, alle nuove mete proposte…
Proprio oggi ho letto i componenti le squadre, gente nuova da conoscere…
Insomma allettanti prospettive!
Sapendo che quest’anno ci saranno molte donne, beh vorrei citare almeno dieci buoni motivi per esserci, anche per noi:
1) La Tre Mari si svolge nel Sud Italia, in mezzo al calore della gente e al meraviglioso paesaggio, attraverso la brezza di tre mari appunto… via dalla frenesia del quotidiano, dagli impegni, dal dovere… solo piacere di girare, senza meta, ehm no con una meta… il roadbook parla chiaro! ma è solo una buona bussola, per nulla impegnativa...
2) E’ organizzata da gente in gamba, nulla è lasciato al caso, si può star sereni che gli angeli custodi ci sono: arrivano col sorriso a fine equipaggi e se serve ti danno una mano, una gomma, un passaggio…
Si fa parte di una squadra, a volte di gente conosciuta, a volte sconosciuta… assieme si cerca di trovare un ritmo nel viaggiare… poi forse si diventerà amici...
Ci sono simpatici gadgets e una pettorina tutta tua.
3) Si parte da Bari, proprio una bella città, si passa attraverso diverse regioni, tra case e prati, mari e monti, fiumi e laghi, tutto meravigliosamente messo lì per l’occasione! beh questa è esagerata, ma mi piace pensarla così…
Puoi fare foto bellissime da rivedere e avrai davvero tante cose raccontare!
4) Viaggiando impari ad essere soprattutto “passeggera leggera” e non solo “zavorra”... già nella preparazione del bagaglio ti toccherà sentirti leggera e non pesante, perché per il peso alla Tre Mari non c’è posto!
Leggerezza nel bagaglio, sulla sella, nella testa... leggerezza se inizia a piovere, se ti sporchi, se ti stufi, se il tuo compagno corre, se va piano, se hai sonno… anche se quando ci vuole, ci vuole! che poi passa tutto e davvero ti senti un po’ più leggera anche al ritorno ma carica di forti emozioni.
5) Si mangia cibo squisito ad ogni sosta, ogni pausa, a pranzo, a cena… sempre divinamente buono… ma non preoccuparti per la prova costume che peraltro quest’anno ci tocca, eh si va in Sicilia… in viaggio le energie si bruciano e il costume ben ci sta!
6) Se non guidi puoi goderti ogni minimo dettaglio: un fiore colorato, un rilassante uliveto, un balcone fiorito, una bella casa, una chiesa antica, una piazza vivace, un bambino piccolo, un gatto dormiglione, un mare turchese - vedi meravigliosi colori e senti buoni profumi - butta l’occhio ogni tanto alla strada, che non guasta e ti anticipa qualche buca, ma orienta la vista soprattutto verso il variegato mondo che stai attraversando, cercando ristoro per gli occhi e per l’anima!
7) Se invece guidi (con mia grande stima) comunque prendila con calma, perché solo che sei lì alla guida - vai già forte!
8) La prima Tre Mari a cui partecipi è come il primo amore che non si scorda mai: la mia prima ha avuto un passaggio anche nel Salento e malgrado la pioggia torrenziale è davvero stata bellissima e romantica...
Ho conosciuto tante persone, alcune diventati amici con cui condividere nuovi viaggi, altre che sono partite per grandi viaggi ma che sono rimaste nel cuore! (Ciao Ruggero)
9) La Tre Mari non è una gara, come erroneamente pensavo io prima di partecipare: m’immaginavo squadre che si superavamo come matti su strade sgarrupate, vespisti e/o lambrettisti fermi a bordo strada a parlare di pezzi di ricambio, di motoroni…
Certo accade, ma ci sono anche alleati con cui condividere solo la bellezza del paesaggio che sono ben contenti di parlare d’altro che non sia un ammortizzatore, uno statore, un motore...
E non si deve gareggiare, non sei un peso che ostacola la vittoria, perché si vince tutti: il premio sono i rapporti umani che si trasformano in amicizia, le emozioni che riempiono le giornate, le immagini che rimangono, i buoni profumi e sapori che ricorderai…
10) E se il tuo compagno, a fine giro, ti chiede: ti è piaciuta? ci vieni anche l’anno prossimo? o se guidi e pensi che ci vuoi tornare… è fatta, sei arruolata, la Tremarite ha colpito anche te!
Tutto l’avrai chiaro quando al rientro proverai tanta strana nostalgia, come quando si rientra dalle vacanze al mare… che subito ci vorresti tornare!
E da ogni viaggio si torna sempre un po’ diversi.
Alla prossima!
Laura


...continua...

Commenti

  1. Impossibile commentare: è da leggere!

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  2. Grazie! pensando a cose belle, le parole arrivano da sole :-)

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  3. brava Laura !!!!!A dirla tutta siamo tutti un po invidiosi a non potervi partecipare alla tremati(perlomeno x adesso)

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  4. Grazie, sono certa che prima o poi la nostra squadra ci sarà :-)

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