2.07.2017 - Sagra della costina ad Intragna

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Mi sia concessa una divagazione, nell'apertura di questo racconto. Il 26 giugno del 2013 vedeva la luce questo blog, che nel tempo - in un crescendo inaspettato - è divenuto il vero e proprio diario di un gruppo di amici. Raccontando gite semplici, a volte brevi, ben più spesso ad ampio raggio, ed ospitando la pagine appossionatissime di autentiche esperienze di viaggio, come l'immancabile racconto del "Giro dei Tre Mari 2017" che oggi compare fra queste pagine. 
Grazie a chi ci segue e ci legge, dentro come fuori dal Vespa Legend Team.


Veniamo alla nostra gita. Tutto nasce qualche giorno prima di questa domenica d'inizio luglio, con la foto di uno striscione nella chat Whatsapp dei Leggendari: «Sagra della costina ad Intragna». Non occorrono molti altri dettagli per accendere l'attenzione, anche se in effetti il lungo menu aiuta a trovare certezze.
Così la gita non può che essere nel Verbano, zona che frequentiamo spesso e che, come dico sempre, non ci stufa mai.
Merito anche di Luca e Laura, che ci fanno esplorare la zona attraverso tracciati poco conosciuti, permettendoci di visitare paesini poco noti ma dall'ineffabile fascino montanaro, a pochi chilometri dal Lago.


Ci ritroviamo alle dieci e trenta presso il solito distributore di Trecate. Il primo mattino è stato funestato da temporali diffusi ed abbastanza violenti ma, come da previsioni, il tempo va migliorando dalle nove in poi.
Le temperature, tuttavia, sono abbastanza basse; impongono l'uso delle giacche e fanno apparire la domenica precedente - con la sua afa intensa - come un ricordo lontano.
Con un ritmo di tutto rispetto, riusciamo ad arrivare a Verbania entro le dodici e trenta, con inusuale puntualità rispetto ai programmi, sempre utopistici, che ci prefiggiamo.
Da Verbania - per meglio dire da Trobaso - la salita verso la Valle Intragna è questione di pochi chilometri, una manciata di minuti.


Così verso le tredici siamo ad Intragna, un paesino di un centinaio di anime sul limitare della Val Grande, un esteso ed incontaminato comprensorio boschivo. 
La Sagra della Costina è organizzata presso un ampio tendone; è ben arieggiato e, complice l'altitudine (oltre 700 m s.l.m.), le temperature sono ideali.
Ottima l'organizzazione, vasta la scelta, rapido il servizio. Non possiamo che dirci soddisfatti.
Consumiamo il nostro pranzo in totale tranquillità, senza fretta.
Col caffè, dichiariamo chiuse le danze. Ora è tempo di consumare qualche chilometro fra curve e tornanti, fra conifere ed ampie vallate alpine.


Superiamo i mille metri al Piancavallo e a Pian di Sole. Durante il piacevolissimo giro, ci concediamo due soste; una, presso un'area attrezzata con tavoli e panche in granito, al cospetto di uno stupendo paesaggio; l'altra, presso un bar, per la meritata merenda.
Il nostro giro panoramico si conclude con la discesa da Premeno, verso Verbania.
Abbiamo «messo via» buon cibo, belle cartoline e qualche ispirato appunto per le prossime gite da queste parti.
Il lungolago, strada così familiare, e le risaie novaresi accompagnano il nostro rientro.

Alla prossima.

Commenti

  1. Dal lontano 26 giugno 2013, ne abbiamo scritte e vissute di cose: strade, paesaggi, raduni, amici, emozioni...
    Buon compleanno Blog :-)

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  2. Valle Intrasca che dire? che è bella anche se selvaggia, accogliente anche se silenziosa, fresca e verdissima! E che da quando sono via, i miei posti li amo ancor più...
    ... poi alla Sagra della Costina di Intragna si mangia e si sta davvero bene :D

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  3. Grazie Marco, per aver così ben raccontato!

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