7.08.2013 - Il rientro dalla Toscana

Da 3 - 7 agosto 2013 - Raduno di Rosignano e Toscana

Ogni viaggio, breve o lungo che sia, conosce sempre una conclusione. Per qualcuno il rientro ha avuto luogo mercoledì 7 agosto. Altri invece hanno colto l'occasione per prolungare il viaggio, visitando altre località fra la Toscana e la Liguria.

Giorgio e Sandra si sono arrampicati in Garfagnana; Giovanni e Manuela hanno esplorato la Val di Vara; Luca e Laura hanno visitato Riomaggiore percorrendo la strada litoranea delle «Cinque Terre».

Per me, Claudio, Maurizio, Giuseppe e Francesco il rientro è stato all'insegna delle curve. Le curve che si avvicendano sui versanti aspri dell'Appennino toscoemiliano.

Strade perlopiù deserte, sconosciute ai frequentatori delle arterie maggiori che invece sono spesso terreno di veicoli pesanti.

Strade invero trascurate, dissestate per lunghi tratti al punto da impensierire un poco chi, come me, viaggiava piuttosto carico e con un ammortizzatore posteriore non all'altezza della situazione.

Strade che riservano il gusto - caro ai vespisti - dell'attraversare un'Italia semplice, bucolica, dove sembra che il tempo si sia fermato. Paesini cinti da fienili e vegliati da vecchi trattori, raccolti attorno a umili chiesette e piccoli bar nei quali si serve ancora il «Cinzano».


Da 3 - 7 agosto 2013 - Raduno di Rosignano e Toscana

Partiti verso le nove e mezzo da Colignola, dopo i saluti agli amici pisani, abbiamo affrontato il traffico caotico dell'Aurelia, come sempre particolarmente intenso in Versilia.

Giunti a Sarzana, al bivio con la ex statale 62 abbiamo salutato i compagni di viaggio diretti in Liguria; lì inizia la salita verso la Cisa, il celebre passo che unisce la Lunigiana con la provincia di Parma.

Lo scorso anno abbiamo affrontato proprio la Cisa, conservandone un bel ricordo. Quest'anno è la volta del Brattello: un valico alternativo, decisamente meno battuto. Collega Pontremoli al Borgo Val di Taro. In cima, non si arriva a mille metri di quota. Tuttavia, l'aria è più fresca, decisamente piacevole. Durante la salita cadono anche «quattro gocce», che si riveleranno essere del tutto isolate.

In corrispondenza del Passo c'è un piccolo bar. Ne approfittiamo per un pasto a base di ottimi panini, con prosciutto crudo e formaggi locali. Sediamo ai tavoli lungo la strada: ben pochi i veicoli di passaggio.

Ce la prendiamo comoda, e non ci facciamo mancare gelato e caffè.
Ripartiamo quindi in direzione Borgo Val di Taro - Bedonia - Bardi. Siamo nel cuore dell'Appennino. 
Affrontiamo infatti altri due valichi: quello del Montevacca e quello delle Pianazze.


Da 3 - 7 agosto 2013 - Raduno di Rosignano e Toscana

Dopo un'infinità di curve, giungiamo a Bettola. La pianura si spalanca davanti a noi.
A Ponte dell'Olio cogliamo l'occasione per fare rifornimento. Fa molto caldo: un ghiacciolo è quello che ci vuole!

Ci attendono ora lunghi rettilinei, certamente meno entusiasmanti, ma più familiari. Oltrepassato il Po, a Castel San Giovanni, le nostre strade si dividono: chi va verso Milano, chi verso Pavia.

Non mi resta che dire: CIAO FRANCESCO!



Qui la galleria fotografica:
3 - 7 agosto 2013 - Raduno di Rosignano e Toscana




Commenti

  1. Il passo del Brattello, sperduto e dimenticato, eppure ha un non so che di gradevole, rammento solo che avrei voluto rimanere li ad ascoltare il silenzio e respirare un arietta delicata e frizzantina.

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  2. È sempre un grandissimo piacere leggere i tuoi splendidi racconti Marben! Come è stato un grandissimo piacere essere in vostra compagnia in questo viaggio di ritorno dalla Toscana Amici Miei! CIAO FRANCESCO...

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