12.06.2016 - Terre d'Agogna

Da 12 giugno 2016 - Terre d'Agogna

Dopo una serie disastrosa di domeniche funestate dal maltempo o da previsioni catastrofiche, venne infine l'occasione buona per rimettersi in sella e stare in compagnia. E l'occasione, o meglio il pretesto, è la festa medievale che si tiene nel borgo di Bolzano Novarese.
Si tratta di una rievocazione in costume con varie attività volte a celebrare la vita nell'età del Medioevo: artigianato, tiro a segno, falconeria... e l'immancabile servizio di cucina.
Ritrovo a metà mattina, al distributore a buon mercato, con tanta voglia di macinare chilometri. Se al risveglio un cielo assai minaccioso ci aveva tolto il buonumore, il sole delle undici ci ha decisamente rinvigorito.
Col solito repertorio di rettilinei percorriamo la pianura a nord di Novara, lambendo Borgomanero ed arrivando sino alla punta inferiore del Lago d'Orta. Appena dopo Gozzano iniziamo a salire, giungendo a Bolzano Novarese nel giro di pochi chilometri. Lì ci aspettano già Luca, Laura, Paolo e... Laura!
La manifestazione è già nel vivo e ci imbattiamo nel vivace corteo dei figuranti.
Parcheggiamo in formazione compatta i nostri mezzi e prendiamo posto sotto al tendone. Il clima è fresco, non c'è la temuta afa; in compenso qualche nuvola fa da cappello ai rilievi del vicino Alto Vergante.

Da 12 giugno 2016 - Terre d'Agogna

La cucina locale non dà il meglio di sè e riesce difficile promuoverla; ma quel che conta è la compagnia e su questo siamo noi a non sbagliare.
Dopo pranzo visitiamo l'esposizione di arti e mestieri medievali. Non potevamo non restare ammirati per i bei rapaci: qualche falco, un mansueto barbagianni ed un'attenta e sospettosa civetta che di tanto in tanto fa capolino dalla sua tana a forma di botte.
Qui una pioggia leggera e tutto sommato di breve durata ci sorprende e ci costringe a cercare riparo sotto alle tende. 
Passata la nuvola dispettosa, cogliamo l'occasione per un intervento sulla Vespa del Tony, fresca di restauro ed in procinto di affrontare un bel viaggio verso la Sicilia. Problemi di poco conto, giusto un paio di connessioni elettriche da sistemare; nel giro di qualche minuto tutto è risolto. Buon viaggio!
Ripartiamo, dunque, e alla scendendo finiamo dritti dritti ad Orta. Non c'è bisogno di molte presentazioni: la bellezza di questo Borgo è nota anche lontano da questa regione. Del resto è una meta per noi quasi abituale.
Parcheggiamo le Vespe sul limitare del centro storico e scendiamo verso la celebre piazza Motta col suo bel porticciolo spalancato sulle acque, ideale platea affacciata sull'isola di San Giulio.
Spassosissime le gag con alcuni abitanti di Orta: il Presidente è omonimo dell'attuale sindaco. Immagino che il Primo Cittadino ne sia onorato!


Da 12 giugno 2016 - Terre d'Agogna

Presa d'assalto la prima gelateria, ci godiamo il variegato spettacolo offerto da questa località dalle panchine fra gli alberi.
Il pomeriggio è ormai avanzato, quando facciamo ritorno alle Vespe, parcheggiate nel mezzo di una miriade di altri motocicli. 
Niente traffico e qualche piccola variante per il rientro.
Una giornata ben spesa, preambolo della prossima... di nuovo in questa bella zona.

Galleria fotografica:

Commenti

  1. Bello i Leggendari nel Medioevo :) col nostro cantastorie Marben a narrarne le vicende!

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