16.06.2019 - Valstrona e Campello Monti



La Valstrona è una valle affascinante, incontaminata, capace di offrire scorci e paesaggi incantevoli. Di più: si raggiunge dopo poche curve da Omegna, sulla punta settentrionale del lago d'Orta.
Già lo scorso anno avevamo scoperto un delizioso paese al margine della valle, a mezza costa, Luzzogno. Questa volta abbiamo deciso di restare lungo la direttrice principale, seguendo il corso dello Strona. 
Per l'occasione, ci concediamo un buon pranzo presso l'Hostaria della Funicolare, in località Prelo, frazione di Loreglia. Qui - ristorante scoperto da Giorgio - mangiamo ottimamente, all'aperto, godendo dell'aria fresca che percorre la valle.
Memorabile la scena di un simpatico cane, che fra quattro Vespe presenti sceglie proprio la mia per espletare, senza remore, i suoi bisogni fisiologici.


Con la pancia piena, decidiamo di proseguire la salita, proponendoci di giungere proprio all'ultimo abitato della valle: Campello Monti.¹
Frazione del comune sparso di Valstrona, Campello è l'unico centro di origine Walser della valle. Questo lo accomuna alle località della confinante Valsesia, con le quali tuttavia non è unito da strade carrabili. Non è un caso, però, se fino al 1929 Campello fosse assoggettato alla provincia di Vercelli, pur trovandosi in una valle posta sotto la giurisdizione novarese.
Questo piccolo borgo, raggiungibile attraverso una strada stretta e tortuosa, oggi è di fatto accessibile solo per quattro mesi l'anno, durante la stagione calda. Non presenta caratteri tipicamente Walser nelle architetture (diversamente da quanto è ben visibile nelle località della Valsesia), bensì resistono le antiche tradizioni che hanno permeato la popolazione nei secoli.


L'abitato è dominato dalla chiesa di San Giovanni Battista e dalla vecchia scuola elementare. Sotto di essa, un campo di bocce all'aperto, con le sfere posate lì, pronte a dare un momento di svago a chi soggiorna qui, a milletrecento metri, o a qualche occasionale avventore.
Poco più su, la Villa Bordo costruita in stile neorinascimentale da una famiglia di imprenditori emigrati a Torino, è sovrastata da un'elegante torretta. 
L'armonia di questo piccolo villaggio si sposa coi colori intensi di questa limpida giornata di giugno.
Una veloce passeggiata per me e Giorgio, sino alla chiesa, scambiando quattro chiacchiere con alcuni anziani del posto, che hanno trovato ristoro all'ombra della struttura del tempio, nei pressi dell'immancabile lavatoio.
Ritornati alle Vespe, non ci resta che scendere verso Omegna. Ma senza rinunciare ad un'ulteriore scorribanda in quota. La giornata è troppo limpida per non concederci il lusso di una vista eccezionale sul lago d'Orta e sulla pianura.


Da Omegna, dunque, intraprendiamo una nuova salita. Destinazione: Quarna Sopra. Un piccolo abitato che ospita un belvedere, un vero e proprio balcone sul lago. Ricordiamo di essere stati qui molti anni fa, nell'ambito del memorabile raduno in Vespigiama organizzato dai «Daag a Doss».
Da quassù si intravedono i rilievi appenninici del basso Piemonte, e appare nitido l'intero bacino del Cusio, col promontorio di Orta e l'isola di San Giulio di fronte ad esso.


E anche stavolta arriva il momento di tornare. Così ripercorriamo i venti tornanti che separano le due Quarne (Sopra e Sotto), imbattendoci peraltro in una bellissima e giovane volpe dal pelo grigiastro, che resta immobile, forse sospettosa, attendendo il passaggio delle nostre quattro Vespe e di alcune autovetture. Ci arrestiamo poco dopo e facciamo per tornare indietro, ma lei, scaltra per antonomasia, è già altrove.
Percorriamo la sponda occidentale del lago, con la strada che sovente abbandona la riva, raggiungendo infine la pianura. Già rimpiangendo la brezza leggera della Valstrona.

Alla prossima!

Commenti

  1. Fabio ti devo imparare al gioco delle bocciie

    RispondiElimina
  2. Mi è nata la curiosità di visitare personalmente la località di Campello: leggere non può essere sufficiente!

    RispondiElimina
  3. Bravi bravi! dai, la prossima volta ci siamo anche noi :-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Cosa ne pensi? Inserisci un commento!

Post popolari in questo blog

7.08.2018 - Colle del Nivolet

Pollino ed il Verbano dall'alto