Passo del Cuvignone

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La provincia di Varese non è, come qualcuno crede, un grosso insediamento industriale incastonato fra vari laghi. Al contrario, è una zona ricca di incantevoli paesaggi, di vestigia storiche e di belle strade. 

In queste pagine abbiamo già parlato di alcuni begli angoli di questa provincia: dalla Valle dell'Olona, così ricca di storia, alla sponda orientale del lago Maggiore, passando per i rilievi del Luinese - col passo della Forcora - e senza dimenticare la Valganna, col suo grazioso lago. Che dire, poi di Campo dei Fiori, del Sacro Monte e del suo osservatorio?

La nostra nuova destinazione è il passo del Cuvignone, a nord della Valcuvia, la valle compresa fra il Lago Maggiore, a ovest, e la Valganna, ad est. A sud della Valcuvia, si estende la grande riserva di Campo dei Fiori.

Percorriamo la strada che porta al passo dopo essere stati a Bisuschio, ancora una volta alla sagra dello gnocco fritto, già visitata in passato. 

Questo valico, che raggiunge una quota di 1050 metri sul livello del mare, è particolarmente noto presso i ciclisti. Si tratta di una salita impegnativa, con un tracciato tortuoso ed una sede stradale piuttosto stretta (per la verità anche in cattivo stato di conservazione).

Nel 1995 qui transitò anche il Giro d'Italia, durante una tappa che ebbe come arrivo la città di Luino.

La salita da Cittiglio è divertente e ombrosa, a tratti accompagnata da una bella vista sulle valli. Si incontra, salendo, anche il bel borgo di Arcumeggia, coi suoi celebri affreschi. Presso il valico, che è avvolto da un fitto bosco, si può effettuare una breve salita a piedi per godere - su un assolato sperone - della vista sul lago Maggiore.

È luglio e pure a mille metri fa caldo, ma è pur sempre meglio stare qui che immersi nell'afa del fondovalle!

La discesa si sviluppa su un tracciato simile, un poco meno tortuoso, e giunge presso l'abitato di Cuveglio. Da qui è possibile raggiunge il lago Maggiore, arrivando a Laveno Mombello, oppure proseguire verso sud, incontrando alcuni piccoli ma suggestivi laghi come quello di Varese, oppure quelli di Monate e Comabbio.